La sensazione è che girare i videoclip delle sue canzoni sia per Jay Kay solo un pretesto per unire le due più grandi passioni, la musica ovviamente e le auto sportive.
Nel 1996 I Jamiroquay pubblicarono il loro nuovo album “Travelling Without Moving”. Già la copertina tradiva la passione del leader della band: la sua sagoma era al centro del classico badge Ferrari, con tutto il tricolore italiano e lo sfondo giallo Modena.
Il secondo singolo estratto dall’LP fu “Cosmic Girl”, un pezzo molto rappresentativo della musica della band inglese, un classico funk moderno suonato con una ritmica prepotente di basso e batteria colorata dai riff di chitarra elettrica e arricchita dai sintetizzatori e da una sezione di archi. Il brano fu subito un successo e diventò uno dei brani più famosi dei Jamiroquai tanto da arrivare in pochissimo tempo ai vertici di tutte le classifiche.
Negli anni Novanta però l’uscita di un singolo era imprescindibilmente legata alla pubblicazione del suo videoclip. La sceneggiatura del video di Cosmic Girl probabilmente non fu molto impegnativa, Jay Kay decise di ambientare il video su una strada che corre nel deserto, dove alcune supercar si inseguono. Tutto qui, nessun riferimento alla ragazza dal fascino magnetico incontrata sul dancefloor della discoteca di cui parla il testo della canzone e nessuno dei tre bolidi inquadrati è guidato da una ragazza, insomma, l’unica cosa che lega canzone e video è il mood del montaggio che segue l’adrenalinico ritmo del basso di Stuart Zender, ex bassista del gruppo cui probabilmente si deve gran parte del sound dei primi tre album della band.
Ma parliamo della cosa più importante del video: le auto che corrono sulle tortuose strade di Cabo de gata-Nijar, in Andalusia.
Il video si apre con alcune persone riprese all’alba che aspettano sul ciglio di una strada vicino a due auto ferme, quando l’intro finisce appare una Ferrari F355 GTS nera che si avvicina da lontano e gli passa vicino ad alta velocità in sincro con l’entrata di basso e batteria e inizia la canzone.
Subito dopo Jay Kay entra su una Lamborghini Diablo SE30 di colore viola con Zender sul sedile del passeggero e parte all’inseguimento. Qualcun altro non ben identificato sale sulla Ferrari F40, ovviamente rossa, e si accoda alla Diablo. Nel proseguo del video alla guida della F355 si vede Toby Smith, tastierista e coautore dei brani dei Jamiroquai fino ai primi anni duemila. Le auto si rincorrono, si sorpassano tra le curve, riprese dal regista Toby Smith con inquadrature in soggettiva e dall’elicottero in un montaggio frenetico e adrenalinico.
Alla fine del pezzo le auto raggiungono la F355 ferma in mezzo alla strada. Il cantante sale sulla Ferrari nera e riparte lasciando le altre due super car a guardarlo mentre si allontana. Insomma, nulla a che fare con il testo della canzone, ma sicuramente un’ottima scusa per delle meravigliose riprese di alcune delle supercar più belle e famose dei primi anni Novanta.
Numerosi sono gli aneddoti legati alle auto di questo video: la splendida Ferrari F40 appartiene ancora oggi a Nick Mason lo storico batterista dei Pink Floyd, anche lui affetto dalla passione per i motori. Pare che durante le riprese ci fosse proprio lui alla guida della F40, si dice che fosse una clausola per il prestito.
Ma la storia più succosa è quella che riguarda La Diablo. C’è da dire che le versioni della storia che circolano sono molteplici, ma noi ci atteniamo a quella raccontata di persona dal cantante inglese.
Le Diablo con guida a destra di colore viola uscite dai cancelli di Sant’Agata Bolognese furono tre.
Una di queste, destinata alle riprese fu distrutta a causa di un incidente mentre dei trasportatori la portavano sul set. Visto che il cantante possedeva uno dei due esemplari superstiti, decise di utilizzare la sua vettura personale nel video. “Nessuno la guidi!”. Nel frattempo, Jason Kay si era raccomandato: “Non fate niente, aspettate che arrivi lì, nessuno la guidi, non possiamo permetterci di sfasciare anche quella”. Peccato che una telecamera fissata, probabilmente male, sul parabrezza sia crollata sul vetro fracassandolo: “La maggior parte del video è stato girato senza il vetro anteriore – ha raccontato Jay Kay – ecco perché mi vedete guidare con gli occhiali da sole al tramonto e con tutto quel vento in faccia, mentre cerco in qualche modo di cantare…”.